Interessante davvero l’album dei GianMariaVolonteè. Il nome della band ci fa subito capire l’amore per il cinema e tutto il mondo che sta dietro a “Polaroid”. Difficile catalogare questi brani, che nell’insieme esprimono palesemente un forte disagio sociale ; desiderio e paura di vivere come in un film: climax noir, appunto. I testi, la chicca , sono crudi e provocatori, e toccano tematiche come suicidio e uso ed abuso di droghe pesanti. La musica , semplice ma ben costruita, è spesso molto efficace, e ha diverse influenze: si va dal pop un po’ brit di “Puppy love” (molto bowiana l’intro!), al punk-rock di “Stelle”, che a mio avviso è il brano più incisivo di tutto il disco. La vocalità è un po incerta, sebbene volutamente flebile, nel suo atteggiamento decadente, forse tratti un po’ in direzione Kasabian, sempre espressiva ad ogni modo; va detto che ci troviamo in un contesto e in un’ era in cui certe dote tecniche sono davvero in secondo piano di fronte ad una presenza di idee contenuti e sonorità particolarmente vivi. Grandi aspettative quindi per il prossimo lavoro.
by RexCensor
Gianmariavolonté:
David Lotito: voce, chitarre, sinth, piano;
Ruggero Piazzolla: basso;
Antonio Polidoro: batteria;